Non abbiamo abbastanza tempo per capire né noi stessi né gli altri. Siamo solo giocattoli rotti, ogni giorno proviamo ad aggiustarci un pezzo. Incoraggiamo colla e forbici su colori sbiaditi, forme malfatte, menti strappate, cuori scassati.
tra chiavi e serrature |
Pensavo di abbandonarti
Pensavo di abbandonarti, ignorarti, lasciarti in disparte, invece ci sono corpi che si rintracciano mossi dall’odore, scossi da una feroce tensione, scioccati dal bisogno pressante di sentire vicino un corpo complementare al proprio. Ci sono corpi…
Gli uomini
Gli uomini piccoli passano una vita a chiedersi perché sono stati lasciati, quelli grandi, passano la vita a cercare di non farsi lasciare.
Pensavo di mettermi
Pensavo di mettermi in pausa, a ieri, al caffè, al sole, al vestito lungo, ai piedi scalzi. Pausa in quel nitido momento quando ancora non avevo perso l’equilibrio.
Incarno gli attimi
Incarno gli attimi sbagliati. Sono fatta di istanti mancati, di circostanze malfatte. L’imperfezione è uno stile cucito a mani nude centimetro dopo centimetro. Sono così, un cumulo realizzato male.
Voglio raccontavi una storia, una vera. Eravamo più o meno in 28000, due anni, quindici giorni e una decina di ore fa. Avevo scritto di lui nel mio primo romanzo e dovevo dirglielo. Avevo bevuto abbastanza da avere un inglese sciolto. Così a un metro da lui gli dico che l’ho citato nel mio romanzo, lui mi guarda stranito e mi dice “Thanks”. Tutto qui, niente di che, lui no, ma io di sicuro ricorderò per sempre quel 16 luglio 2016.
Ti bacio
Ti bacio in faccia ed è come se ti schiaffeggiassi. Lo senti il male che fa?
Ci sono volte in cui
Ci sono volte in cui ti amo più della mia vita e volte in cui ti odio da morire. La cosa importante è non prendere decisioni in uno di quei momenti.
Tu perché…
– Tu perché ti sei sposato? – Mi sono sposato perché non volevo la possibilità di avere ogni giorno una scusa per poter andare via. Tutti i pretesti che si possono creare, te li chiudi in…
Dopo le undici – di Costantino Delfo
Era chiuso. Solo un foglietto, con su scritto ‘Dopo le 11’, animava il vetro della porta. Era scritto con un pennarello blu e una calligrafia incerta e tremolante. Le lettere e il numero stavano un poco…









